Mario, Luigi e Adelio vivono! Rimini non dimentica!

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Mario, Luigi e Adelio vivono! Rimini non dimentica!
I tre partigiani Mario Capelli, Luigi Nicolò e Adelio Pagliarani furono catturati dai nazifascisti il 14 agosto del 1944. Imprigionati e torturati, non rivelarono i nomi dei loro compagni.
Processati da un tribunale tedesco e riconosciuti colpevoli di “ammassamento clandestino di armi e munizioni a fine terroristico e di reati di sabotaggio e attentati contro cose e persone”, il 16 agosto vennero condotti nella piazza principale di Rimini, a loro intitolata dal 1946, ed impiccati alle sette del mattino.
L’impalcatura della forca era ancora lì quando il 21 settembre la città fu liberata.
Oggi vogliamo ricordare Mario, Luigi, Adelio, non solo come martiri per la libertà ma come come combattenti. Queste immagini sono lì a ricordarcelo, quando furono chiamati in causa Mario, Luigi e Adelio scelsero da che parte stare. Dalla parte dell’umanità contro la barbarie nazifascista.
E allora oggi più che mai c’è ancora bisogno dell’antifascismo, perchè il sangue degli innocenti continua ad essere versato in nome di idee come il suprematismo bianco, il sessismo e la xenofobia in tutte le sue declinazioni, nel Mar Mediterraneo come nella strade di Charlottesville in Virginia o ovunque si manifestino quei sentimenti di odio nei confronti dei più deboli e degli oppressi.

Ricordate Gorino, Fermo o il pestaggio razzista di Emmanuel nella nostra città, gli spazi e l’agibilità data alle organizzazioni neofasciste? Episodi che oramai sono la normalità nelle nostre città di cui i media poco si interessano e se lo fanno sempre senza mai fornire le informazioni corrette per interpretare e leggere i fatti.
Queste politiche del disumano, quelle del “aiutiamoli a casa loro o prima gli italiani, o i taxi del mare, o i muri per respingere l’invasione e il violento attacco ad ong come Medici Senza Frontiere” ci chiamano ad una scelta, ad un impegno, per costruire una società più giusta, ecologica, solidale.
Per questo oggi ricordiamo i tre combattenti per la libertà Mario, Luigi e Adelio, perchè loro continuano a vivere nelle pratiche quotidiane di chi non solo resiste ma prova a produrre un’alternativa a questo mondo sempre più capovolto attraverso le pratiche mutualistiche di solidarietà attiva con i poveri, nel volontariato sociale oggi più che mai politico, nelle scuole popolari, nelle lotte per la casa e per l’accoglienza degna o in quelle contro lo sfruttamento e la precarietà, nel contrasto ad ogni forma di sessismo o violenza di genere, per la giustizia sociale e ambientale.
Oggi Rimini ricorda l’eccidio dei Tre Martiri, tre giovani riminesi combattenti per la libertà contro ogni fascismo.
Mario, Luigi e Adelio vivono! Rimini non dimentica!

Per approfondire e conoscere la storia di Mario, Luigi e Adelio: 
> 16 agosto 1944 – A Rimini vengono impiccati i Tre Martiri @cHiamahttp://bit.ly/2uZICyT
> Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza italiana (banca dati e biografia): http://bit.ly/2wa92mK

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