Non avere una casa ai tempi del #Covid-19

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Da fine febbraio, inizio dell’epidemia, non si era ancora sentita la parola senza casa associata a quella dell’emergenza Covid19.
Con estremo ritardo a tutti i livelli ci si inizia ad occupare di persone senza dimora e senza casa dentro questa emergenza. Io resto a casa il leit-motiv di queste settimane, ma chi la casa non c’è l’ha dove dovrebbe stare?
Noi siamo in trincea e non è facile nulla. Facciamo nostre le richieste della fio.PSD che ha lanciato un allarme e un appello alle istituzioni competenti per prevedere dei protocolli di intervento e misure preventive soprattutto per i servizi bassa soglia (come Casa Don Gallo dove su 39 abitanti sono 34 quelli attualmente presenti) e misure preventive di screening, per evitare contagi e diffusioni del virus che in condizioni di estrema vulnerabilità potrebbero essere ancora più rapidi e aggravanti.
Soprattutto per la situazione di sovraffollamento dei luoghi per l’accoglienza.
Per questo anche noi abbiamo chiesto al Comune di Rimini la predisposizione di luoghi di potenziale autoisolamento per le persone senza dimora che dovessero essere malate, oltre a facilitare la distribuzione presso i centri di presidi come maschere, guanti, gel e i protocolli sanitari.

Ricordiamo che è partita una raccolta fondi per sostenere il progetto è la sussistenza alimentare della casa.

Questo l’iban dell’ Associazione Rumori Sinistri onlus per le donazioni:
CODICE IBAN
IT68B0327324200000300106272

UNA CASA PER TUTT*

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