Sulle cariche fuori da Làbas. Nessuno spazio alla violenza della polizia e dei fascisti

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Il fascismo è in antitesi con la democrazia in qualunque forma esso si manifesta. Lo stato della democrazia in Italia, in Emilia Romagna, a Bologna ieri ha mostrato il suo volto vero.

Cariche violentissime e preventive contro chi si attiva quotidianamente nelle tantissime attività di Làbas (nel dormitorio sociale, nel progetto della bio pizzeria, di LàBimbi, nella biblioteca autogestita eccc), un intero quartiere quello di Santo Stefano blindato dalla polizia per permettere a gruppetti di fascisti di sfilare al “grido di “boia chi molla” e organizzare incontri nelle sala pubblica del Baraccano.

Libertà e democrazia non sono parole vuote. Non si dà libertà, non si dà democrazia a chi la utilizza per negarla a tutti gli altri. L’unico diritto dei fascisti è il silenzio.
Nessuno spazio alle politiche dell’odio, delle paure, della guerra ai poveri nei nostri quartieri a Bologna, a Rimini, ovunque!

Solidarietà alle attivisti e attivisti feriti, contusi con braccia fratturate, alle famiglie e ai bambini che ieri erano a Làbas per il consueto mercato di Campi Aperti e che sono state attaccate ieri dalla celere, alla città offesa da uno Stato che si schiera ancora una volta, come accaduto anche a Rimini con i fatti della Conad, dalla parte dei fascisti, dalla parte di chi gira armato di catene e coltelli, dalla parte di chi è in antitesi con la democrazia e non deve avere nessuno spazio nelle nostre città.
Avanti compagn*

CASA MADIBA NETWORK 

 Video conferenza stampa a Làbas:

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