Villa “Florentina ed Eva” CHIAMA! Assemblea Pubblica

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Perché questa assemblea:
Ieri abbiamo liberato un nuovo spazio abitativo, Villa Florentina ed Eva, mai ci saremmo aspettati di doverci difendere dalle botte, dalla schermaglia razzista e sessista, che nemmeno di fronte a dei bambini, ha fermato la sua cieca violenza.
Abbiamo deciso di rimanere nonostante le minacce di morte e le violenze dei proprietari.
Abbiamo deciso di restare nonostante la minaccia di sgombero e di azioni di polizia, perchè quando si lotta per la vita lo si deve fare fino in fondo, senza paura.
Abbiamo deciso di accettare la proposta di un’accoglienza provvisoria in un mini appartamento – improntata dai servizi sociali – per il nucleo familiare con i minori riuscendo a strappare il trasporto dei bambini presso le scuole da loro frequentate per garantire loro il diritto allo studio.
I danneggiamenti provocati dai proprietari (sanitari spaccati, collegamenti elettrici tagliati) non garantivano sicurezza e fruibilità dello spazio per i minori. Ma stiamo provvedendo a risolverli.
Abbiamo trascorso la notte riuscendo a portare alcune coperte e materassi.
Questa mattina sono ripresi alcuni lavori soprattutto all’esterno per rendere agibile l’ingresso dopo che nel tardo pomeriggio uno dei proprietari – lo stesso che ha picchiato due compagne, aggredito la dirigente della Tutela Minori e le autorità presenti – ha rovesciato alcuni sacchi di immondizia contenenti tutti i rifiuti e le siringhe che albergavano nello spazio abbandonato.
Proseguono anche i volantinaggi, tanti i cittadini solidali e incuriositi, per questo è stato allestito un infopoint sul diritto all’abitare con i materiali della campagna Una Casa per Tutti che da ieri ha assunto il percorso di lotta regionale #Ioccupo.

PER TUTTE QUESTE RAGIONI CONVOCHIAMO PER QUESTO POMERIGGIO ALLE ORE 18.30 CONVOCHIAMO UN’ASSEMBLEA PUBBLICA.

Uno spazio di confronto che vogliamo aperto e attraversato da tutti e tutte per improntare immediate azioni a difesa di questo nuovo progetto abitativo ma anche:
– contro la violenza della rendita e della speculazione edilizia (15.000 appartamenti sfitti in città);
– contro la violenza dei padroni del territorio (come Sivieri Sanzio che ieri fra un raptus e un altro ha, anche, detto – davanti a tanti testimoni – che loro i piani regolatori li cambiano quando vogliono, con qualche bustarella e facendo anche il nome di un politico al loro servizio);
– per una politica del diritto all’abitare che si ponga il tema della requisizione e/o del riutilizzo della proprietà privata (come prevede l’art. 41 della Costituzione).

L’edificio ex Enel è abbandonato e in disuso da oltre un decennio, da quando, persa la funzione di magazzino e rimessa Enel, è stato acquistato da due società, la Plum srl e la Augusto Immobiliare srl, nate con lo scopo di far accrescere i profitti dei propri soci (dal presidente della Coop. Muratori Verucchio al presidente di Uniundustria Rimini, passando per proprietari di agenzie immobiliari e studi di commercialisti) a scapito di un mercato immobiliare riminese sempre più drogato e viziato.
Questo spazio abitativo è uno spazio meticcio e antirazzista, perché di fronte alla drammatica mancanza di case popolari possiamo rispondere solo in due modi: o dicendo “prima gli italiani”, o affermando “più case per tutti”.
La prima soluzione si fonda sulla logica del forte contro il debole e genera una guerra tra senzatetto che favorisce gli speculatori, le clientele e i palazzinari.
La seconda soluzione si fonda sulla logica della cooperazione tra i deboli contro il forte e apre uno scontro tra “senzatetto – sfrattati” e “palazzinari”, un conflitto verticale tra il basso e l’alto della società, tra sfruttati e sfruttatori.

▶▶NB: SONO INVITATI anche GLI AMMINISTRATORI e i consiglieri comunali,  tutti i cittadini e le cittadini solidali. Presenteremo il progetto sociale che vogliamo realizzare.

Vi aspettiamo la città degna è qui!

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