7 aprile a Rimini – Presidio Salute per tutti/e #Health4All

condividi su:

Venerdì 7 aprile dalle ore 10.30 davanti al Cup in Via Circonvallazione Occidentale, 57
❤❤ Presidio Salute per Tutti e tutte! ❤❤

L’iniziativa è promossa in occasione della Giornata contro la commercializzazione della salute (http://bit.ly/2nN8hrS), perchè in questi ultimi anni le politiche liberali e di austerità insieme al crescente razzismo che le ha sostenute hanno portato all’espulsione di diecimila persone dall’accesso alle cure e all’assistenza sanitaria nel nostro paese e sempre più persone a causa della condizione di povertà si ammalano. Perché la salute è un diritto universale di ogni essere umano anche di chi quelle cure non riesce a pagarsele ed è limitato da una serie infinita di ostacoli nel pieno accesso al Servizio Sanitario Nazionale.
L’iniziativa è promossa da Rumori Sinistri… Associazione di volontariatoche cura – presso la Casa per l’accoglienza degna denominata Casa Andrea Gallo Rimini #perlautonomia – lo Sportello “Salute per tutti”, attivo tutti i Giovedì dalle ore 15.30 presso la casa in via De Varthema 26 con medici volontari e dall’O.S. ADL Cobas Emilia Romagna. da tempo attiva nella promozione dei diritti universali di ogni essere umano, dai luoghi di lavoro (per la sicurezza e la salute dei lavoratori e delle lavoratrici contro nocività, infortuni e malattie professionali) e nelle attività sociali promosse nei territori contro le politiche di austerità e il razzismo istituzionale, che escludono milioni di persone nel nostro paese dalle cure e dall’assistenza sanitaria.
Per queste ragioni abbiamo aderito all’appello che segue e alla giornata di iniziativa europea di azione contro la commercializzazione della salute del 7 aprile 2017.
Our Health is not for sale #health4all

❤ APPELLO ❤
In tutta Europa sono in atto da diversi anni politiche tese a colpire i nuclei centrali del welfare e attaccare i beni comuni. Anche la salute e la sanità sono sottoposte ad attacchi e tagli di spesa pubblica che producono e favoriscono diseguaglianze nella tutela e nell’accesso alle cure.

Contemporaneamente viene incentivato l’ingresso in sanità di gruppi privati, con un obiettivo chiaro: fare profitto sulla nostra salute.

Noi crediamo, invece, che la politica sanitaria debba basarsi su:

– Centralità della prevenzione e promozione della salute in tutti gli aspetti della vita e del lavoro

– Prestazioni sanitarie utili, necessarie ed efficaci accessibili a tutte e a tutti, senza vincoli di cittadinanza

– Finanziamento basato sulla fiscalità generale

– Protezione della sanità da logiche di mercato

– Ruolo attivo delle persone nei propri percorsi di cura e nella definizione delle politiche di salute.

Anche in Italia assistiamo a un sistematico definanziamento del nostro Servizio Sanitario Nazionale: piccoli ospedali e servizi territoriali vengono chiusi, spesso senza un reale coinvolgimento della popolazione; la moltiplicazione di visite ed esami, favorita dal pagamento a prestazione, produce liste d’attesa che rendono difficile ottenere in tempi opportuni le cure realmente utili e non garantiscono l’accesso a migliaia di persone; le condizioni di lavoro di chi opera in ambito sanitario peggiorano.

L’attuale proliferazione di coperture sanitarie assicurative private o mutualistiche – purtroppo inserite anche nei contratti collettivi di lavoro – indebolisce ulteriormente il sistema, creando un situazione a due velocità: un servizio sanitario pubblico “al ribasso” per i meno abbienti (o per chi non ha una sufficiente tutela contrattuale) e una sanità privatizzata differenziata a seconda dei diversi benefit previsti dal ruolo lavorativo o per chi se la può pagare.

Un Servizio Sanitario Nazionale pubblico, come dimostrano tutti gli studi comparativi internazionali, è invece meno caro e tutela tutta la popolazione. A chi conviene privatizzare e commercializzare la salute? Sicuramente all’industria farmaceutica e delle apparecchiature sanitarie, ai grandi gruppi di cliniche e case di riposo private e alle compagnie assicurative, che fanno profitti con i nostri soldi (ticket, compartecipazione alla spesa, rette, premi).

Per contrastare questa deriva noi, e tutte le persone che difendono una sanità pubblica di qualità, solidale, gratuita e universale, lavoriamo per delle politiche alternative: per un finanziamento del sistema adeguato, per la scelta di servizi di cure primarie, per l’attenzione ai determinanti sociali della salute (lavoro, reddito, educazione, ambiente), per i farmaci generici o (aggiungiamo noi) attraverso l’autorganizzazione di Sportelli e Ambulatori popolari anche a Rimini con lo Sportello Salute x tutti a casa Gallo per es.

Le persone devono poter contare e potere decidere le priorità per tutelare la salute. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito nel 1948 il 7 aprile come data per celebrare la Giornata Internazionale della Salute.

Noi crediamo che la salute possa essere tutelata innanzitutto fermando la sua mercificazione. Diverse realtà europee si mobiliteranno in quella data per le stesse finalità. Perciò lanciamo un appello per la mobilitazione il prossimo 7 aprile anche in Italia e nella nostra città, contro la commercializzazione della salute.

Salute per tutte e tutti e accesso universale alle cure!

Diritti sociali, economici, culturali e ambientali per tutte e tutti!

#HEALTH4ALL

#SALUTEPERTUTTE/I

setteaprile.altervista.org
Réseau Européen Santé – European Health Network
casamadiba.net

condividi su: