Più forte delle ruspe, più forte di una legalità senza giustizia e partecipazione. #CucinaSocialeCasaGallo #NoDemolizione

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In nome della legge senza giustizia e della gestione privatistica dei beni pubblici che esclude, vogliono demolire la cucina sociale di Casa Gallo!

Mentre prosegue il percorso della Campagna #CasaGalloUnaSoluzione che sta portando ad importanti risultati per il riconoscimento di questa straordinaria esperienza di autorganizzazione nata per rispondere ai nuovi bisogni abitativi, esperienza che dal 24 dicembre 2015 ha accolto più di cento persone e dato risposte a innumerevoli bisogni intorno al nodo dell’autonomia della persona e delle disuguaglianze, questa mattina agenti della polizia Municipale si sono presentati (come avvenuto peraltro anche lunedì pomeriggio) a Casa Gallo per ispezionare i locali della cucina sociale nella casetta adiacente alla struttura.

Cucina sociale che è stata già oggetto dell’accanimento repressivo e poliziesco con il sequestro del 30 marzo scorso (/http://bit.ly/2juzWAt), poi smentito dalla Procura, che ha archiviato il procedimento penale a carico di attivisti e solidali, dissequestrando il bene che ora è ritornato sotto le competenze del Comune (http://bit.ly/2xjkwAi/).
Il piccolo manufatto di 9mq era il deposito carburante dell’ex Caserma dei vigili del fuoco, presente nelle planimetrie dell’area, lasciata per anni in abbandono e diventata – solo dopo la riconversione ad un uso civico e sociale per gli/le abitanti di casa Gallo, un manufatto abusivo da demolire.
Senza rendercene nemmeno conto, il progetto della Cucina Sociale, non solo ha risposto ad un diritto imprescindibile di ogni essere umano ovvero la possibilità di prepararsi in autonomia i propri pasti, ma anche la sfida di ripensare la proprietà/beni pubblici e quindi comuni in una prospettiva di reale partecipazione e democraticizzazione del loro uso, quando cioè questi beni divengono funzionali, grazie all’azione della cittadinanza, all’esercizio dei diritti fondamentali di ogni essere umano (http://bit.ly/2zJwWGD).
E il piccolo spazio di 9 mq adibito a cucina e le progettualità di Casa Gallo rispondono a questi diritti fondamentali, il diritto ad un vita degna, il diritto di avere una casa, una cucina, un letto, un bagno, una doccia, tutte cose normali per la stragrande maggioranza di popolazione, ma negate a fasce di persone sempre più numerose.
Dobbiamo decidere pertanto se accettare di vivere in una città che nega questi diritti in nome della difesa del patrimonio pubblico inutilizzato oppure provare a cambiare le regole che determinano l’utilizzo di questi beni.
Il male grida forte ma il bene grida ancora più forte.
Più forte delle ruspe, più forte di una legalità senza giustizia.

#CucinaSociale #unarispostadegna #usocivicoesociale #CasaGalloUnaSoluzione


Conferenza Stampa presentazione Cucina Sociale e Campagna #CasaGalloUnaSoluzione

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