Mercoledì 4 giugno ore 18 durante I & le custodi del cibo – Mostra/Mercato dei produttori indipendenti
Per tanto tempo il cancro al seno è rimasto tabù, nonostante sia una malattia che colpisce ogni anno migliaia di donne è ancora poco affrontata nel dibattito pubblico.
Per quanto rappresenti anche statisticamente una malattia rilevante in termini epidemiologici e di diagnosi (53.686 nuovi casi nel 2024 in Italia), nell’arco della vita, il rischio di sviluppare un cancro al seno riguarda circa 1 donna su 8, raramente si affronta il tema da un punto di vista pubblico, politico e sociale. La malattia rimane un fatto personale.
Non basta allora dedicare il mese di Ottobre alla prevenzione al seno, o colorare di rosa qualche evento, dobbiamo parlarne sempre, perché la malattia ha ricadute pesanti sulla vita delle donne già sovraccaricate da lavoro riproduttivo e di cura.
Per questo vogliamo rompere questo tabù e affrontare il tema del cancro al seno e di altri temi da una prospettiva trans-femminista e di genere, per andare là dove non sempre le campagne di prevenzione arrivano.
Lo faremo attraverso lo spazio degli Incontri “verso la città della cura” che promuoviamo dallo scoppio della pandemia e dalle riflessioni connesse sul senso della cura e dell’interdipendenza. Per questo Mercoledì 4 giugno ci sarà il primo appuntamento dedicato con la partecipazione di Monica Ricci, patologa ospedaliera in pensione che per anni ha lavorato al reparto della Senologia di Rimini e Eleonora Dro’, antropologa che sta conducendo, per il corso di laurea magistrale, una ricerca su cosa significhi per le donne coinvolte una diagnosi di cancro al seno, sul ruolo delle modificazioni del corpo nella percezione di sé e nelle relazioni sociali, su come le aspettative socio-culturali di genere e della malattia vengano negoziate alla luce di tale esperienza, su come vengano esperiti i trattamenti e le possibili pratiche di cura negli spazi clinici e non e, quindi, la relazione con le figure curanti.
Vogliamo partire da qui per difendere e rivendicare salute e cura per tutt*, per favorire maggiore consapevolezza intorno alla salute.
A seguire possibilità di cenare insieme con pizze e cassoni bio.