“Casa Rimini”: davvero per tutt*?!

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A due anni dall’annuncio in campagna elettorale è stato presentato ‘Casa Rimini‘, il programma di azioni e misure che il Sindaco vuole attivare per affrontare il drammatico problema abitativo in città.

Il tempo passato non sembra sia stato però utilizzato per elaborare una proposta innovativa, dal momento che ad es. nessuna parola è spesa rispetto al tema degli affitti brevi che hanno saturato il mercato immobiliare e stanno aggredendo la residenzialità.

In Parlamento a settembre si inizierà a discutere della proposta di regolamentazione degli affitti brevi elaborata da Alta Tensione Abitativa con sostegni trasversali dei vari partiti: un appoggio chiaro ed effettivo a questo percorso da parte del Sindaco di Rimini è quanto mai atteso e sperato.

“Rimini Casa” ci sembra più un elenco – restituito molto bene da un punto di vista comunicativo, come il buon marketing PD insegna – di annunci già fatti. Dalla costruzione di nuovi alloggi ERP (che vedranno la realizzazione effettiva solo tra alcuni anni) alle azioni legate all’ambito della grave marginalità adulta (progetto Housing First), all’annuncio della possibilità di convertire le strutture alberghiere in residenziale per alcune categorie lavorative e student*, non ci sembra ci siano troppe novità. Anche la creazione di un’agenzia che unisce la domanda con l’offerta – prevista all’interno del Piano Casa della Regione E.R. – era già stata sperimentata in passato nel nostro territorio con esiti non positivi. Quale sarà nel concreto il beneficio per lavorator* e precari*, sempre di più, che non riescono a trovare alloggi con contratti annuali o che impiegano oltre il 40% del reddito nel pagamento di affitti di appartamenti molto spesso in condizioni insalubri e senza abitabilità? 
C’è una fetta di cittadinanza sempre più in difficoltà, che viene sistematicamente respinta rispetto all’accesso all’abitare e l’eliminazione del Reddito di Cittadinanza non farà altro che allargare il numero di chi si trova in precarietà abitativa.

Servirebbe quindi un intervento meno accondiscendente con gli interessi dei multi-proprietari immobiliari, che della rendita e delle speculazioni hanno fatto la loro tranquillità per il futuro, per iniziare a dare risposte concrete a chi trascorre una quotidianità fatta di lavori sottopagati e precari, caro-vita e affitti introvabili o a prezzi insostenibili.

#UnaCasaPerTutt*

Sportello Casa di ADL Cobas
(Per contatti e info inviare messaggio WhatsApp 320 1143966)

Casa Madiba Network

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