#Rimini – Da ADL Cobas una prima inchiesta sui lavoratori/trici del turismo e Covid-19

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INCHIESTA LAVORATORI E LAVORATRICI DEL TURISMO

In questo oramai mese di emergenza sanitaria e misure di prevenzione abbiamo raccolto molte richieste e telefonate anche dai lavoratori e dalle lavoratrici del Turismo, indubbiamente uno dei settori più colpiti anche per le conseguenze che questo avrà sulla prossima stagione estiva e balneare e in particolare nella nostra Regione.
Abbiamo deciso di pubblicare alcune testimonianze che ci sono state inviate e condividere le preoccupazioni materiali di chi lavora nel settore e come altri sembra non avere diritti considerando che per i lavoratori stagionali è previsto un misero bonus di 600 euro per il mese di marzo di cui potranno beneficiare i lavoratori dipendenti stagionali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020 (data di entrata in vigore del decreto-legge n. 18) e non risultano titolari di pensione o di un rapporto di lavoro dipendente alla medesima data. E’ necessario avere il pin dell’Inps per potere procedere alla richiesta di bonus che avverrà esclusivamente on line.

👉🏾 Qui trovate il messaggio INPS con le istruzioni per il pin: https://urly.it/351rm.
👉🏾 Qui invece la pagina dell’INPS per ottenere il pin: https://urly.it/351tb

Diventa evidente ora più che mai che di fronte ad una stretta iperburocratica che taglia fuori tutte quelle persone sprovviste di connessione o in difficoltà con le procedure e a bonus una tantum una misura universale come il Reddito di quarantena per tutti i lavoratori e le lavoratrici colpiti da questa crisi.

DI SEGUITO LA PRIMA TESTIMONIANZA:
Buonasera, ho letto con attenzione la proposta di “Reddito di quarantena” e voglio sostenerla.
Sono una ragazza di 29 anni che vive a Rimini e lavora negli Hotel (reparto ufficio) da 12 anni con studi annessi.
Negli ultimi 5 anni ho cercato COSTANTEMENTE una realtà alberghiera che mi permettesse di vivere dignitosamente. Con questo intendo non solo il mero stipendio ma il non dover ricorrere sempre alla disoccupazione invernale.
Per questo mi sono trasferita in Romagna dalle Marche dopo anni di stagioni e voucher invernali (anche sotto periodo di terremoto, ndr).
Ad oggi NESSUNO e sottolineo NESSUNO nella Provincia di Rimini è disposto a stipulare contratti indeterminati, né tanto meno contratti annuali. Anzi, da quando hanno limitato la possibilità di prorogare il famoso 6+6 la nostra rovina è stata il 6 + chiamata.. Infinito.
Neanche aziende locali importanti con 6 strutture alberghiere aperte ANNUALMENTE ed a capo di un importantissimo tour operator non investono sul personale perché avvantaggiati da questi contratti precari senza controlli: si lavora 6 giorni su 7 ma se ne registrano 5.
Inoltre buste paga “inclusive” ovvero con ferie, 13esima, 14esima e TFR scorporate nei mesi di lavoro ed incluse nello stipendio con 48 ore di lavoro a settimana (straordinari gratis.. ovviamente).
Che siano alberghi di 3-4 o 5 stelle la storia non cambia (ho lavorato e fatto colloqui per tutte le categorie in cerca di risposte).
La risposta è sempre la stessa: “forse per quello che vuoi tu devi andare in una grande città”.
Oggi grazie al contratto a chiamata fino al 31/03, sono a casa senza stipendio perché l’hotel è chiuso e mi sento dire dalla TV che nessuno perderà il posto di lavoro.
Cosa mi dicono però di tutti quelli come me che non percepiscono stipendio e non sanno quando torneranno a lavorare?
Cosa mi dicono di quelli che hanno terminato i 6 mesi di contratto e non verranno riassunti?
Niente.
Non verranno nemmeno citati perché non si tratta di gente licenziata ma di gente DIMENTICATA per anni.
Mi dicono che daranno €600 una tantum.
Di affitto ne pago €700 ma va bene mi dico, niente non è.
Chiamo per avere maggiori informazioni e mi rispondono che non mi spetta perché percepisco già una NASPI.
Si è vero, questo mese mi hanno accreditato €134,78 di disoccupazione quindi “la tantum” non mi spetta.
È per tutti questi motivi che sosterrò la proposta del reddito di quarantena con l’augurio che possa successivamente portare ad una soluzione concreta del precariato che abbiamo subito in questi anni.
Grazie per l’attenzione.

Pagina Fb: Reddito di quarantena in Emilia-Romagna

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