Presentazione del Percorso partecipato Madi_Marecchia e di Casa Don Gallo #3Anni

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Percorso di urbanistica partecipata Madi_Marecchia e Casa Don Andrea Gallo per l’autonomia: Dare risposte a domande concrete

Sabato 15 Dicembre ore 10.00 @Casa Madiba Network
presentazione del Percorso urbanistico partecipato Madi_Marecchia e dei dati sulle attività di Casa Don Gallo

Invito incontro Percorso urbanistico partecipato Madi_Marecchia e di Casa Don Gallo Sab 15 Dic

INTERVERRANNO:
✓ Casa Don Andrea Gallo
✓ Bernhard Neulichedl – Urbanista Progetto Madi_Marecchia
✓ Paolo Pecci – Statistico
altri relatori in aggiornamento

«La città è lo scenario di incontro per la costruzione della vita collettiva»,
cosi il sociologo, urbanista, filosofo, geografo Henri Lefebvre nel libro “il diritto alla città” (1968)

Le cose che servono
A tre anni dalla nascita di Casa Don Gallo e del Percorso Madi_Marecchia vogliamo presentare e restituire le attività e i risultati raggiunti alla città.
Il progetto Madi_Marecchia è nato da subito come un progetto di riqualificazione urbana con la conseguente inclusione di temi urbanistici, sociali e culturali. Il modus operandi è stato ed è quello di un’azione dal basso: l’obiettivo iniziale infatti era dare una soluzione condivisa per la migliore distribuzione delle funzioni della Casa di accoglienza don Andrea Gallo, e per lo spazio adiacente, per creare un luogo di benessere, per i suoi abitanti e per gli abitanti del quartiere, e per rispondere alle necessità quotidiane immediate, con soluzioni realizzabili anche attraverso l’autocostruzione.
Uno spazio infatti non consiste solo nella dimensione geometrica, cioè lo spazio tridimensionale fisico. Lo spazio è anche funzione: è definito anche per quello che succede in questo spazio. E il riuso dello spazio deve essere insieme la sua riqualificazione e il far si che ci si possa insediare e crescere una funzione sociale ed economica.
In altre parole ristrutturare uno spazio da solo non comporta la riqualificazione dello spazio in se. Si devono insediare nuove forme abitative, lavorative e di vita sociale/culturale, compreso la cura dei rapporti tra le persone, le attività artistiche, le attività per trascorrere il tempo libero.
La forma partecipativa e aperta attraverso i Laboratori “Le cose che servono”, le assemblee, gli incontri con il vicinato per noi è stata basilare, non per ultimo anche per responsabilizzare gli e le ABITANTI, creare senso di appartenenza e comunità fra tutti gli attori sociali coinvolti.
Garantire sicurezza vuol dire soprattutto questo: vuol dire aprire le finestre per vedere chi c’è fuori, per sapere con chi stiamo dividendo lo spazio comune e in questo spazio comune, nonostante Casa Don Gallo, ci sono ancora troppe persone senza casa.
Nella nostra città possiamo osservare questa dualità a fianco della città turistica e del centro storico su cui si sono concentrati gli ultimi interventi urbanistici: da un lato ci sono parti della città degradate – dall’altra parte ci sono i bisogni e le richieste dei cittadini non corrisposti. Mettere insieme questi due elementi è per noi l’essenza della riqualificazione urbana, ed è quello che attraverso il percorso Madi_Marecchia abbiamo provato a fare riuscendo positivamente a raggiungere l’obiettivo di una riqualificazione e progettazione partecipata per Casa Don Gallo (che ha coinvolto noi, gli/le abitanti della casa, gli uffici tecnici comunali, l’Assessorato alle politiche sociali ) e che stiamo provando tuttora a fare.

Costruire insieme la città solidale
A tre anni dalla nascita del progetto e della straordinaria esperienza di Casa Don Andrea Gallo Rimini #perlautonomia sentiamo ancora più forte l’urgenza, visto i bisogni abitativi e le diseguaglianze sempre crescenti, di parlare non solo del lavoro fatto e degli obiettivi raggiunti ma al contempo di continuare ad interrogarci e ad organizzarci tra tanti e diversi per costruire insieme la città solidale e rispondere collettivamente al bisogno di una trasformazione generale delle nostre città. Perché non viviamo solo una crisi economica e l’imposizione di un nuovo assetto politico/finanziario globale, ma la crisi è anche di tipo sociale e ambientale.
Per questo l’incontro vuole essere anche l’occasione per interrogarsi su alcuni punti che vorremo sviluppare nel nuovo anno attraverso una serie di eventi che caratterizzeranno questo percorso, fra cui:
Quali sono i principi etici alla base della trasformazione urbanistica attuale della nostra città? vogliamo una città accogliente, solidale o una città dove tutto è funzionale ai processi di turifisticazione?
Che ruolo possono avere le istituzioni, il Comune? Quali gli strumenti che può mettere in campo l’amministrazione comunale rispetto al nodo del riutilizzo/riuso? Quale tipo di coinvolgimento e di facilitazione per percorsi urbanistici partecipativi? Quali luoghi di incontro/ascolto creare fra cittadinanza e amministrazione locale? Il Progetto Madi_Marecchia può essere una buona pratica da sviluppare anche altrove?
Quale funzione deve avere la riqualificazione urbanistica? Favorire i flussi finanziari e turistici? Rispondere ad una funzione sociale? Per noi deve essere un’occasione per dare a un luogo una funzione forte per la comunità ovvero la questione sociale, rispondere a quella dualità che prima citavamo. Questo è prioritario.


casamadiba.net

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