Dal 30 aprile al 4 maggio torna a Rimini SUPERNOVA, la terza edizione della rassegna di arti performative realizzata in collaborazione con Santarcangelo Festivale il Comune di Rimini e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.
Il progetto per le arti performative, a cura di Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande (Motus ) con Paola Granato torna a esplorare luoghi espansi ed estremamente significanti nell’immaginario della cittadinanza di Rimini. Quest’anno supernova muove il suo pensiero partendo dall’indagine dell’attualità, del nostro presente socio-politico, della fragilità che ci sommerge e da cui osserviamo panorami strani e inquietanti.
L’edizione 2025 di supernova si fa portavoce di questa prospettiva weird and eerie, cara al filosofo Mark Fisher, per intessere le linee drammaturgiche che tengono insieme tutte le opere, in maniera fluida e cercando una continua commistione fra i linguaggi. A caratterizzare il programma molti debutti e progetti site-specific, immaginati proprio per la terza edizione della rassegna, che getta sale sulle ferite di questo oscuro momento storico.
Abbiamo immaginato a partire dai classici racconti di Lovecraft, in cui “l’altro” viene dal Sud, dall’oscurità, in cui i corpi emarginati sono affiancati allo strano, al bizzarro, all’esotico. Per scardinare questi stereotipi eurocentrici ed esaltare quanta innata stranezza e bellezza vi sia in ogni costrutto sociale, (e artistico), occorre “dare nuovi nomi a ciò che stiamo vivendo, riconoscere le trasformazioni al momento in cui si verificano” (Elvia Wilk) e non averne paura. Se l’indefinibile, il weird, è l’esperienza del cambiamento, dobbiamo documentare il cambiamento mentre si dipana e farlo brillare nelle tenebre, renderlo così abbagliante e fastidioso da ricacciare gli oligarchi guerrafondai al potere nei propri nascondigli anecoici e lì guardarli smaterializzare, sparire.
ROVESCAIRE LA VISIONE E METTERSI DAL PUNTO DI VISTA DEL PIPISTRELLO.
A casa Madiba Network ospiteremo in occasione del festival, domenica 4 maggio, l’artista palestinese Ahmed Kullab sia con il laboratorio di danze dabke, nel pomeriggio, che con lo spettacolo THE BRIDGE alle ore 20.00.