Nuovo incontro con l’assessore Gianfreda per la situazione di Yosra e Sabri #UNACASAPERTUTTƏ

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Nel pomeriggio di ieri, dopo i presidi promossi nelle scorse settimane e gli scambi intercorsi, si è tenuto un nuovo incontro con l’assessore al sociale Gianfreda per la situazione della famiglia di Yosra e Sabri e della problematica abitativa più in generale.

Sono infatti diversi i nuclei famigliari che stiamo seguendo e che sono in attesa di comunicazioni da parte degli ufficiali giudiziari per gli accessi presso le abitazioni. Un quadro già preoccupante prima dello scoppio della sindemia – con difficoltà tangibili da parte di tantissimǝ lavoratori/trici nel reperire alloggi nel mercato privato a causa di salari notevolmente sproporzionati rispetto al costo degli affitti e molti alloggi tenuti volontariamente sfitti – ci viene restituito oggi in tutta la sua drammaticità. E quello che impressiona di più è come le istituzioni continuino a ricorrere ai soliti strumenti di sempre, quelli che erano già insufficienti prima e che spesso consistono in contributi economici, senza affrontare il problema alla radice ma continuando ad alimentare la spirale della precarietà e dell’emergenza.

Yosra e Sabri, insieme ai figli, sono da quattordici giorni presso un albergo reperito da una delegata di ADL Cobas, in assenza di altre soluzioni. Se infatti da un lato l’ingresso del nucleo famigliare in un alloggio di edilizia residenziale pubblica è stato assunto come necessario e prioritario dal Comune (parliamo di un nucleo con un minore, una neomaggiorenne e due persone con disabilità importanti) dall’altro restiamo basitǝ della serenità con la quale viene affrontata da parte dell’amministrazione l’attuale situazione abitativa in città, che restituisce chiaramente come le priorità siano altre.

L’albergo in cui si trovano ora Yosra e Sabri e i figli non può essere una soluzione. Ci sono due ragazzi che da oltre 20 giorni vivono una quotidianità ribaltata dopo aver subìto la violenza di uno sfratto. C’è un nucleo famigliare che tra qualche settimana si sentirà dire ”arrivano i turisti, la vostra stanza mi serve per loro” e i prezzi di alberghi e residence saranno triplicati rispetto agli attuali. C’è il dato di centinaia di altre persone in precarietà abitativa con lo stesso problema.

Se usciamo dall’incontro con l’assessore senza avere avuto risposte e riscontri concreti rispetto a questi temi, il nostro impegno e intervento sindacale prosegue senza sosta. In questi giorni infatti come ADL Cobas abbiamo fatto alcuni accompagnamenti presso il patronato e l’ufficio casa del Comune al fine rispettivamente della presentazione della richiesta di Reddito di Cittadinanza e di un aggiornamento della documentazione per la graduatoria ERP.

Proseguiremo anche nell’azione pubblica finché non verranno individuate soluzioni idonee per Yosra e Sabri e per tutti gli altri nuclei sottosfratto.

NESSUNO/A DEVE RIMANERE SOLO/A!

ADL COBAS – Sportello casa Rimini
Per appuntamenti WhatsApp 💬 320 1143966

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