Sabato 10 Dicembre. #MadibaChiama: Corteo per il diritto alla casa contro l’austerità e il razzismo #SiamoTuttiMoriba

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Sabato 10 Dicembre ore 15.00 Stazione FS (P.zzale Cesare Battisti) Rimini

Corteo per il diritto alla casa contro l’austerità e il razzismo. Per la difesa gli spazi di autonomia, mutualismo e cooperazione. Per la revoca della misura che dichiara socialemente pericoloso Moriba, attivista antirazzista e per il diritto all’abitare.

Domenica 4 dicembre il voto al referendum costituzionale ha espresso in maniera netta una vittoria schiacciante del NO alla riforma costituzionale Renzi-Boschi.
Ma questo è un NO chiaro e forte soprattutto al Governo Renzi e alle sue riforme, grazie al ritorno del protagonismo politico dei cittadini e delle cittadine. La direzione da prendere è ora ed è ancora tutta da scrivere e da determinare.
Per questo pensiamo sia importante riattualizzare un discorso ed intervento pubblico sul tema del diritto all’abitare come avvenuto in questi mesi grazie al lavoro sociale sul tema che si è sviluppato in tanti territori, a partire dai tanti nuovi homeless prodotti dalle politiche di accoglienza emergenziali – quelle che hanno “sostituito” negli anni i progetti SPRAR con i CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria), veri e propri parcheggi temporanei per le persone, che dopo qualche mese vengono messe in strada senza assistenza né residenza (mediante il possesso della quale si può accedere a diritti fondamentali) – e dall’assenza cronica da decenni di politiche abitative in grado di dare risposte concrete ai cittadini e cittadine che in maniera esponenziale negli ultimi anni non sono più riusciti a sostenere il costo di un affitto e dopo lo sfratto si sono ritrovati senza un tetto.

Ripensare il tema del diritto all’abitare dentro questa complessità, tenendo insieme questi due aspetti è prioritario. Lo è a partire da un presente in cui la crisi è stata funzionale a ridisegnare nuovi rapporti di forza, eliminando tutele, diritti e protezione sociale facendo leva sulle paure e sulla retorica dell’emergenza; lo è a partire dai flussi migratori che stanno segnando e segneranno il nostro tempo e che non si fermeranno perché si continua con le Guerre e si finanziano dittatori e che non possiamo fermare con i muri o lasciando morire migliaia di persone nel Mare Mediterraneo; lo è a partire dai grandi processi di mutazione sociale in atto conseguenza di questi aspetti.

Bisogna iniziare a farlo, insieme e soprattutto al più presto perché realtà preziose come Casa Madiba Network e Casa Andrea Gallo (Don) #perlauotnomia oggi sotto sfratto ma ne possiamo citare tante altre, l’Ex Moi a Torino, il dormitorio sociale di Accoglienza Degna a Bologna, gli innumerevoli percorsi di riappropriazione di spazi in disuso per rispondere agli effetti del Piano Casa di Renzi che pur essendo stati l’unico argine all’abbandono istituzionale, all’imbarbarimento diffuso e ai gruppi di estrema destra, stanno subendo un attacco violentissimo a più livelli soprattutto in Emilia Romagna, granaio del PD e terra dove le politiche sociali renziane mostrano il loro volto feroce. Decessi di homeless, help center e centri a bassa soglia assediati in tutta la Regione dai senza casa, sgomberi, denunce e processi. Dall’altra parte le barricate di Gorino, quelle dei razzisti o le stesse pulsioni e rigurgiti a pochi kilometri da qui a Borello, Cesena.

Lo testimonia anche la misura di REVOCA della protezione umanitaria a Moriba, uno di noi, giovane ragazzo della Costa d’Avorio sbarcato a Lampedusa nel 2012 dopo essere fuggito dalla Guerra in Libia, dove viveva e lavorava, inserito nel primo piano emergenziale dell’accoglienza miserevole europea, la cosiddetta Emergenza Nord Africa, a conclusione della quale la strada è stata l’unica risposta, come avviene oggi per centinaia di persone accolte nei Centri di Accoglienza Straordinaria spesso business e talvolta in odor di malavita. Moriba ha rifiutato di essere trattato come una persona da assistere, una sagoma di passaggio, il profugo da 35 euro al giorno (bugiardi!).

Bensì ha lottato da nuovo cittadino per i diritti di tutti e tutte, quando serviva la sua presenza per il blocco di uno sfratto o di un cantiere della Logistica, la mediazione per un colloquio allo sportello lavoro o alla scuola di italiano, la partecipazione alle lotte dei bracciati schiavizzati in agricoltura come accaduto a Foggia o a Saluzzo dove ha lavorato, quando c’era da denunciare un’ingiustizia. Lo ha fatto da uomo libero, da nuovo cittadino di un’Europa fatta di razzismo, confini e austerità che insieme a lui vogliamo tutti e tutte cambiare. Mentre Moriba veniva dichiarato pericoloso per l’ordine pubblico e la sicurezza dello Stato chi doveva davvero esserlo – e il fatto di averlo allontanato da Casa Madiba era già un risposta limpida e chiara – è stato invece protetto e usato per denunciarci per estorsione e violenza privata. Oggi questa persona è accusata di violenza sessuale su una minore e più o meno velatamente noi dovremo esserne complici! Vergogna!

Sabato 10 dicembre allora abbiamo l’opportunità di riprenderci quegli spazi di democrazia, di contaminazione, di rabbia e amore che vogliono essere chiusi, spazi che ci servono per immaginare e disegnare un futuro possibile, un futuro di democrazia, pace, eguaglianza, femminismo e autonomia capace di respingere frustrazione, depressione, paure e paranoie identitarie.

Per poterlo fare dobbiamo costruire una contro-narrazione ai servi dell’austerità e ai razzisti, dire che ogni euro speso per il TAV, per le Trivelle, per le Grandi opere è un euro rubato a qualcosa di utile per tutte e tutti e non i fondi europei per l’accoglienza per i quali dovremo chiedere trasparenza e efficienza rispetto agli obiettivi e ai servizi che dovrebbero offrire e per poterlo fare abbiamo bisogno di organizzare la risposta sociale in basso e a sinistra e dargli forza politicamente. Per ritornare a contare.
Ci vediamo il 7 e 8 Dicembre2016 #3AnniCasaMadibaNetwork FavolosaResistenza per ricaricare le energie e Sabato 10 dicembre alle ore 15.00 alla Stazione dei Treni.

Dopo il corteo dalle ore 21.30 si svolgerà a Casa Madiba la seconda edizione del ●●●Welcome party ●●● #SiamoTuttiMoriba TocchiUnoTocchiTutti.

#UnaCasaPerTutti #Perlautonomia #SiamoTuttiMoriba #AccoglienzaDegna#CombattiilRazzismo

Casa Madiba NetworkCasa Andrea Gallo Rimini #perlautonomia – Sportello per il diritto all’abitare ADL Cobas Emilia Romagna


“oltre il possibile c’è l’incredibile:
spingi l’immagine oltre ogni limite!
No, non ti chiudere, non mi deludere,
spingi il pensiero oltre l’ecumene! “

Mari Infiniti Murubutu



www.casamadiba.net

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